PER I DIRITTI E LA LIBERTÀ DI MOVIMENTO DEI/DELLE MIGRANTI
(versioni in lingua: Le changement qui ne se voit pas – The change not seen)
Con il nuovo Governo ci era stato detto che tutto sarebbe cambiato perché i razzisti della Lega e l’ex Ministro Salvini non avevano più il potere di chiudere i porti e alimentare un clima di odio nei confronti dei/delle migranti. Quello che vediamo invece sono le migliaia di richiedenti asilo ai quali vengono negati i diritti elementari da parte di commissioni territoriali, prefetture, questure. Vediamo che non si vuole abolire i Decreti Sicurezza, votati dal precedente Governo, veri e propri esempi di un razzismo istituzionale che vuole impedire ogni forma di diritti e dignità dei/delle migranti.
Si aboliscono invece le strutture e i percorsi dell’accoglienza. Ma soprattutto non si vuole abolire, e nemmeno cambiare, la legge Bossi-Fini principale strumento di sfruttamento, di clandestinità e di espulsione di centinaia di migliaia di donne e uomini migranti. In tutto questo non vediamo alcun cambiamento. Non si parla di canali di ingresso regolare dei/delle migranti. Si continua a discriminare i/le migranti in base a una divisione razzista tra richiedenti asilo e migranti economici. Il rilascio dei permessi di soggiorno continua ad essere ostacolato dai tempi lunghi di una burocrazia che agisce sulla base di indicazioni politiche.
E’ ora di dire basta alle discriminazioni, allo sfruttamento, alla clandestinità, alle espulsioni. Senza libertà di movimento, senza presa di parola dei/delle migranti non ci sono diritti. Il protagonismo e la lotta dei/delle migranti sono la vera discontinuità. I diritti si ottengono con l’iniziativa diretta dei/delle migranti.
Per incontrarci, per conoscerci, per affrontare questi problemi abbiamo aperto uno sportello il mercoledì dalle 17 alle 19 in via delle Battaglie 33/b. Pensiamo sia un’importante occasione per cambiare veramente.
Associazione Cross-Point
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