Esiste ancora il trattato di Schengen che prevedeva la libera circolazione dei cittadini europei? I muri, il filo spinato, la rete al Brennero, la “giungla di Calais”, la polizia schierata a Idomeni rappresentano la crisi di un’Unione Europea in bilico tra la chiusura delle frontiere dei singoli Stati e la necessità di una forza-lavoro migrante precaria e senza diritti.
Dopo l’accordo tra l’Unione Europea e la Turchia che prevede il blocco militare dei flussi migratori in cambio di denaro, il governo Renzi propone un Migration compact che estende quel modello di accordo ai paesi africani con accordi bilaterali per le espulsioni, centri di detenzione nei paesi di origine e di transito e la separazione netta tra richiedenti asilo e “migranti economici”
Per parlare di tutto questo ci vediamo
Venerdi 13 maggio alle ore 20.00 a Cross-point in via Battaglie 33/b – Brescia